Massa batte il fuoco e vince pure in Spagna. Ma sulla rossa è allarme affidabilità

domenica 13 maggio 2007 · Gran Premi
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Adesso Massa fa sul serio! Ostinato alla partenza quando controlla Alonso alla prima curva, indifferente al principio d’incendio al pit-stop, brillante per 65 giri su 65. Faceva bene a stare tranquillo dopo le prove libere: “Alonso ha segnato dei tempi buoni, va bene. Non mi spaventano, io ho lavorato per la gara, non per la qualifica”.

In Spagna la McLaren rivoluziona l’alettone anteriore. La Ferrari risponde con il nuovo disegno del retrotreno. Il resto delle novità si vedrà in futuro: “In questo momento siamo leggermente avanti rispetto ai nostri avversari – riconosce Aldo Costa – ma c’è solo una lieve differenza”.

Che in ogni caso, a Barcellona consente a Massa di mettere a segno un colpo da maestro: vincere, fissare il giro record, procedere ad andatura turistica nel finale e conservare comunque 7 secondi di vantaggio su Hamilton e quasi 18 su Alonso.

Perfetto per onorare i 60 anni dal debutto ufficiale del Cavallino, se non fosse che la domenica della Ferrari è fatta anche di noie. Le solite: quelle tecniche.

A fermare Raikkonen è il cablaggio dell’alternatore, un contrattempo che Jean Todt non digerisce, perché “l’affidabilità è mancata già due volte in questa stagione”. Senza contare i guasti dei test.

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