Ritorno al Fuji nel diluvio: Hamilton vince il festival del rischio

domenica 30 settembre 2007 · Gran Premi
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Niki Lauda nel diluvio del Fuji ci ha perso un Mondiale nel 1976, Lewis Hamilton invece questo l’ha quasi fatto suo. E pure lui nel diluvio, pure lui al Fuji: si prende la pole position, batte Alonso di 70 millesimi e domenica fa filotto, se ne frega del pericolo di aquaplaning.

Racconta: “Non ho mai sentito la pressione di Fernando. Ho risparmiato benzina e volendo avrei potuto anche tirare di più. È stata la corsa più lunga della carriera. Sembrava non finisse mai”.

Ben due ore di rischio, partenza in regime di safety car e poi testacoda, incidenti e tamponamenti. Uno emblematico: quello di Vettel a Webber in regime di bandiere gialle con safety car in pista a fare l’andatura.

Webber è furioso: “Ho dovuto combattere contro un’intossicazione alimentare, vomitavo nella macchina. E nonostante tutto stavo facendo la corsa più bella della mia vita. In queste condizioni atmosferiche mi giocavo la vittoria e invece niente… una gran botta ed è tutto finito”.

Secondo Franz Tost della Toro Rosso “è successo a Vettel, ma poteva succedere anche a uno più esperto”. Infatti nel festival del rischio sbagliano anche i migliori: Alonso alla 100R rimbalza sulle barriere, distrugge la McLaren e – forse – anche il suo Mondiale. Ron Dennis rimarca: “Aveva la macchina rovinata per dei contatti, in queste condizioni si fa ancora più fatica”.

Hamilton intanto si porta a +12. E ci sono appena due gare prima dell’ultima bandiera a scacchi.

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