Barcellona, è doppietta Brawn. Nel dubbio del favoritismo a Button

venerdì 15 maggio 2009 · Gran Premi
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Il giro più veloce è di Barrichello, ma non conta nulla. La vittoria in Spagna è di Button ed è la quarta dell’anno per Jenson. Un trionfo che matura a spese di Rubens in circostanze sospette. Perché Barrichello aveva trovato il varco giusto al via, si era messo al comando, stava macinando chilometri con il ritmo giusto e con lo smalto dei tempi migliori. A parità di strategia, il Gran Premio l’avrebbe vinto lui.

Invece a Ross Brawn è venuto in mente di cambiare tattica, far passare Jenson a 2 pit-stop e lasciarne 3 a Rubens. Che a quel punto non ha avuto più chance: “Avevamo deciso la strategia in gruppo – spiega Barrichello – e fare 3 soste la consideravamo la soluzione migliore, la più veloce. Poi dai box hanno deciso di cambiare la strategia di Button. Ma vorrei sapere perché hanno agito sulla sua e non sulla mia”.

Ufficialmente, per risparmiare a Jenson il traffico dei doppiati. Ross Brawn infatti nega l’ipotesi di favoritismi: “C’è stato un momento in cui Rubens è stato più lento del previsto. Per questo ha perso la gara, perché Jenson con più benzina era comunque più veloce di lui”.

Teoria che Barrichello non può che confermare: “Con il terzo set di gomme (dopo la seconda delle tre soste, ndr) ho rallentato rispetto al ritmo precedente e non so perché. Bloccavo le ruote in frenata, la guidabilità era compromessa”.

E forse è la chiave di lettura più giusta. In un modo o nell’altro, a Barrichello resta l’amaro in bocca, anche perché nelle prove Button annaspava prima di utilizzare le regolazioni suggerite da Rubens. Poi, con lo stesso assetto, Jenson si è preso la pole, la vittoria e gli applausi.

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