Verso il 2010, Montezemolo suona la carica. E ricorda la regola della Ferrari

domenica 29 novembre 2009 · Dal paddock
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E se nel 2010 la Ferrari rimanesse impantanata come si è impantanato Montezemolo a Valencia in una via di fuga mentre portava Alonso e Massa sotto le tribune? Ma no, “nel 2008 – osserva Montezemolo – abbiamo perso il Mondiale all’ultimo giro dell’ultima corsa e siamo stati costretti a sviluppare la monoposto fino al termine della stagione. Questa volta invece abbiamo cominciato a lavorare per tempo“.

La McLaren prende Button? La Mercedes si compra la Brawn? “Negli ultimi anni – aggiunge Montezemolo – alla Ferrari abbiamo avuto grandi coppie. Penso di avere ancora una squadra fortissima”.

Alonso scalpita, ma pure Massa. Anche perché è da luglio che non corre: “C’erano tante incognite. Il cervello, l’occhio, aspetti psicologici. Non potevo non dare fiducia a Massa quando i medici hanno detto che la ripresa era certa. Il ragazzo ha fatto 7 giri splendidi a Valencia, alla faccia dell’esibizione. Sono convinto che tornerà più forte di prima”.

La rivalità nel box è già partita. Ma c’è una regola: “Ho parlato molto chiaro a entrambi, Massa lo sa già ma per evitare dimenticanze abbiamo fatto una ripetizione. Chi corre per la Ferrari sa che deve correre non per se stesso ma per la squadra. Chi lo accetta avrà grandi soddisfazioni, chi in passato non lo ha accettato ha avuto grandi delusioni“.

Ai microfoni di Radio Rai, il Presidente ne ha per tutti. Anche per Michael Schumacher, che dopo Budapest doveva rimettersi in corsa per sostituire Massa: “Per me è stata una grande delusione. Non credo che corra il prossimo anno, noi non siamo in condizioni di offrigli un volante, anche se saremmo favorevoli a schierare la terza monoposto“.

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