Gran Premio del Bahrain: comincia il Mondiale ed è subito Ferrari

domenica 14 marzo 2010 · Gran Premi
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Il miglior inizio che la Ferrari potesse sognare: Alonso primo, Massa secondo. Prima di partire per il Bahrain, Felipe anticipava: “Possiamo cominciare la stagione con un risultato perfetto”. La risposta di Montezemolo era: “Manteniamo la calma, sento che c’è troppo ottimismo intorno alla squadra”. Scaramanzia.

I test invernali, le simulazioni al computer, le verifiche al banco: “Abbiamo lavorato tanto – spiega Alonso – e vincere con la Ferrari è una sensazione straordinaria. Posso solo dire che giornate come questa sono speciali per un pilota”.

Andrea Stella, il suo ingegnere: “La doppietta è una ricompensa meritata. Recuperare nello spazio di un inverno si può fare solo con persone fantastiche“. E con un mastino come Alonso, che non vinceva dal 2008.

È mancata la McLaren, è mancata la Mercedes, è mancata la Red Bull. Sulla vittoria delle rosse resta un interrogativo non da poco: e se Vettel non avesse accusato il guasto al motore? Chissà. Il bello – il brutto, a seconda dei punti di vista – è che nemmeno alla Ferrari fossero tranquilli sul fronte dell’affidabilità, c’è voluto un motore nuovo su entrambe le macchine prima del via.

Domenicali minimizza: “Solo precauzione”. Ma la Scuderia si è già giocata una delle otto unità in dotazione a ogni pilota nell’arco del campionato.

Senza contare che in gara le temperature del V8 di Massa sono salite in modo preoccupante. Perciò Domenicali alla fine frena: “Abbiamo vinto solo la prima. Ce ne sono altre 18”. Non saranno così facili.

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