La Spagna prima di Fernando Alonso: carriere di uomini non illustri

martedì 4 gennaio 2011 · Amarcord
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L’analisi del traffico web rivela che fra blog, siti e forum, è Fernando Alonso lo sportivo spagnolo maggiormente presente su internet nel 2010. Un risultato che fa riflettere perché prima che arrivasse lui la Spagna dei motori era tutta rally e motomondiale.

Prima di Alonso sono 11 appena i sudditi del Reino de España a cimentarsi con la Formula 1. Per tre di loro, l’esperimento dura anche meno di un week-end: Juan Jover nel 1951 si qualifica a Pedralbes con la Maserati e non prende il via per problemi tecnici; Antonio Creus invece nel 1960 è vittima del caldo di Buenos Aires e si ferma esausto ai box dopo 16 giri; Emilio Zapico nel 1976 si iscrive a Jarama con la Williams ma non supera lo sbarramento delle prove ufficiali.

Poi ci sono Alex Soler-Roig, Emilio de Villota, Paco Godia e Adrian Campos: pure loro senza grandi numeri, ma resistono un poco di più nel frullatore.

Va leggermente meglio a Luis Perez-Sala: fra ritiri e mancate qualifiche, nel 1989 porta un punto alla Minardi con il sesto posto in Gran Bretagna.

Il più convincente è Alfonso Antonio Vicente Eduardo Angel Blas Francisco de Borja Cabeza de Vaca y Leighton. Per farla breve, il marchese di Portago: secondo a Silverstone nel 1956 sulla Ferrari divisa con Collins. L’incidente alla Mille Miglia gli stronca la carriera l’anno dopo.

Nel 1999 la volta di Marc Gene e Pedro de la Rosa, meteore di bassa classifica prima della chiamata ai collaudi nei top team. Nel 2001 l’arrivo di Fernando Alonso: un anno di purgatorio alla Minardi, quindi la promozione alla Renault. E la Spagna che improvvisamente riscopre la Formula 1.

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