Robert Kubica, incidente al rally di Andora: “Almeno un anno di riabilitazione”

lunedì 7 febbraio 2011 · Fuori tema
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Adesso la morale viene facile: poteva risparmiarsi lo sfizio. Valga da risposta il commento che lui stesso aveva rilasciato prima di mettersi in macchina: “Il rally è molto più rilassato e molto più amichevole della Formula 1. Queste cose mi fanno piacere”.

Robert Kubica scuote quella che doveva essere una domenica qualunque con la Formula 1 a riposo. L’incidente, poco prima delle 9, nel rally di Andora in provincia di Savona: Kubica è alla guida di una Skoda Fabia S2000 quando sbanda forse causa ghiaccio su un falsopiano in località San Lorenzo nel comune di Testico e sbatte a velocità sostenuta.

Esce illeso il navigatore. Per estrarre Kubica invece passa oltre un’ora e mezza perché prima i soccorritori devono rimuovere il motore e perché nell’impatto un guard-rail va a sfondare il finestrino e si conficca nella scocca. Kubica per qualche minuto perde conoscenza. Poi viene trasferito in elicottero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure mentre è in coma farmacologico.

I medici dicono subito che non rischia la vita. Però bisogna ricomporgli la frattura di una gamba e soprattutto “salvare il braccio e la mano destra”. Alle 14 comincia l’intervento di microchirurgia: in sala operatoria c’è Igor Rossello, del centro regionale di chirurgia della mano. In clinica arrivano anche Riccardo Ceccarelli e Daniele Morelli, il medico personale e il manager di Robert. In serata si fa vedere pure Fernando Alonso che chiede notizie.

Kubica lascia la sala operatoria dopo quasi otto ore di intervento. L’agenzia Ansa riferisce che “saranno necessari alcuni giorni per capire se l’arto, da un punto di vista neurologico e vascolare, sarà in grado di tornare ad una completa funzionalità”. La prognosi resta riservata. A SportMediaset il dottor Rossello precisa che “se l’operazione è andata bene, ci vorrà un anno di riabilitazione”.

In carriera Kubica ha già chiesto troppi miracoli. Il 17 aprile 2003 proprio al braccio destro riportò frattura multipla e scomposta dell’omero a seguito di un incidente stradale a Varsavia mentre era in auto con lo zio. Il 10 giugno 2007, nel corso del Gran Premio del Canada, disintegrò la Bmw Sauber contro i muretti della pista di Montréal e ne uscì miracolosamente illeso. Neanche un mese dopo era già in pista in Francia.

Morelli assicura: “Robert è di tempra forte. Nel 2007 dopo l’incidente aveva avuto tempi di recupero fenomenali. Contiamo che ciò avvenga anche questa volta”.

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