Ferrari, operazione pit-stop: Maranello cambia la filettatura nei dadi delle ruote

mercoledì 27 luglio 2011 · Tecnica
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Scrive Maranello che in Germania “in media i migliori pit-stop li ha fatti Alonso”. È vero e lo confermano i numeri. Però è vero anche che la Ferrari dall’inizio dell’anno con troppa frequenza è andata incontro a intoppi al cambio gomme. Spesso sulla macchina di Massa che secondo indiscrezioni trapelate nel paddock non si fermava nel punto esatto e quindi complicava le operazioni.

Felipe tra un’intervista e l’altra precisa che lui domenica si è posizionato bene. L’errore l’hanno fatto i meccanici: “Colpa di un dado, quello della ruota anteriore sinistra”. Che ha fatto allungare la sosta fino a 5 secondi mentre Vettel è rimasto fermo per 3 secondi e mezzo.

In ogni caso la Ferrari è la squadra che nel 2010 ha fatto un pit-stop lampo con Alonso e Monza e che per prima ha introdotto il dado a ogiva per accelerare il serraggio della gomma. Un sistema che adesso sta comunque ottimizzando step-by-step perché “da noi i problemi – confida Diego Ioverno, direttore delle operazioni in pista – riguardano la macchina e gli strumenti, ma specialmente i dadi”.

A Silverstone debuttava una specifica nuova, “che si è rivelata interessante perché i nostri pit-stop – segnala Ioverno – sono stati i più veloci della corsa”. La novità è la filettatura: “Non invasiva”, come la definisce Domenicali. Praticamente il passo è più corto rispetto alla versione precedente e la ruota si sfila prima.

I dadi nuovi c’erano anche al Nürburgring: “Ma il sistema – aggiunge Ioverno – ancora non è perfetto”. Perciò qualcosa è andato storto all’ultimo pit-stop di Massa e il dado se n’è scappato. Insieme con il quarto posto che doveva togliere qualche punticino a Vettel.

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