Ansia da progettazione: l’occhio della FIA sui test di Jerez dopo il caso Lotus

mercoledì 8 febbraio 2012 · Test
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Il più atteso a Jerez alla riapertura dei test ufficiali non doveva guidare. Doveva osservare. La Federazione in Spagna ha mandato Charlie Whiting a buttare un occhio sulle macchine, dal momento che secondo Parigi qualcuno sta già al limite del regolamento.

Whiting difficilmente si scomoda per un test. L’aveva fatto nel 2009 e anche all’epoca non era una questione da poco visto che c’era maretta sui diffusori double-decker della Brawn.

Le note tecniche della FIA per il 2012 sono già partite alla fine di gennaio in merito allo stabilizzatore di frenata concepito dalla Lotus. L’aspetto clamoroso è che quella era un’idea che il team di Enstone aveva sviluppato sotto la supervisione dell’organo di controllo del campionato.

A Jerez spiegava Eric Boullier: “Abbiamo speso tempo e soldi, ci abbiamo lavorato per un paio d’anni. Non siamo stupidi, ogni volta ne parliamo con la FIA e la FIA ci sostiene, quindi vederselo vietare appena abbiamo cominciato ad usarlo è stato frustrante”.

Potrebbero essercene altre, di soluzioni che Whiting ha ritenuto legali al primo esame e che poi vengono bandite in pista. Tombazis da Maranello assicura che la Ferrari è tranquilla: “C’è stata una fitta corrispondenza con la FIA. Crediamo di essere a posto”.

Il fatto è che “Whiting – fa notare James Allison della Lotus – dà un’opinione, poi può ascoltare altre motivazioni e cambiare idea“. E per come è andata a finire con il correttore d’assetto, adesso nel paddock nessuno è più tranquillo su quanto ha progettato.

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