Professione fotografo… in Formula 1: cinque domande a Jiri Krenek

mercoledì 2 maggio 2012 · Esclusive
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Si è diplomato all’istituto di fotografia creativa dell’Università di Opava, segue la Formula 1 da vent’anni, ha cominciato con la rivista Axel Springer quando era ancora studente. Oggi è l’unico fotografo di nazionalità ceca con l’accredito per il paddock.

F1WEB: Da quando ha cominciato a lavorare in Formula 1, com’è cambiato l’approccio dei media?

Jiri Krenek: L’era digitale ha cambiato tante cose e non c’è più l’esclusiva sulle foto, perché le agenzie o la maggior parte dei fotografi condividono le foto con un’altra agenzia o con un altro fotografo. Poi certamente fare foto adesso è più facile perché si possono controllare gli scatti sullo schermo, vedere cos’è buono e cosa no. E riprovare! Perché non bisogna risparmiare pellicola. Si prova gratis! Il lato negativo è che uno sta sotto pressione. Devi fare rapidamente delle scelte e mandare le immagini ai clienti. Passi del tempo a scattare e del tempo a lavorare al computer. Ma io preferisco scattare!

F1WEB: Un week-end di gara comincia il giovedì e finisce domenica sera. Qual è il  momento migliore per scattare una foto?

JK: Qualsiasi momento è buono, ma io preferisco la mattina oppure il tramonto di Abu Dhabi o Singapore. Anche il Giappone nel tardo pomeriggio è grandioso!

F1WEB: Quante foto avrà scattato finora in carriera?

JK: Ogni giorno di gara nel 2011 ho fatto un migliaio di fotografie. E questa sarà la mia ventesima stagione in Formula 1.

F1WEB: Si è mai perso una foto che avrebbe voluto scattare?

JK: È successo a Melbourne, quando Jacques Villeneuve decollò sulla macchina di Ralf Schumacher nel 2001, quando si staccò una ruota che uccise un commissario. Io mi trovavo lì, ma avevo delle lenti a focale troppo lunga per scattare l’immagine dell’incidente. Non ho visto l’impatto. Ma ne ho sentito il rumore e per fortuna non mi sono fatto niente.

Invece a Istanbul, alla partenza nel 2008, quando Fisichella è volato sopra alla Williams di Nakajima, sono riuscito a fare la foto ma la memoria della fotocamera non funzionava e non mi ha fatto scaricare i dati. Ero arrabbiatissimo. Ma qualche volta hai fortuna, qualche altra volta no.

F1WEB: Qual è la foto che ama di più?

JK: La foto del casco di Montoya che mi ha fatto vincere il premio per la foto più bella dell’anno nel 2004 a Parigi.