McLaren, la cura da cavallo: così è cambiata la MP4/27 in Germania

martedì 24 luglio 2012 · Tecnica
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Una cura da cavallo pensata da Paddy Lowe per la MP4/27 che in Germania già venerdì aveva messo sull’attenti il Cavallino. Andrea Stella, l’ingegnere di Alonso, ammette: “Dalla prima sessione avevamo intuito che la McLaren fosse veloce. E Button in particolare”.

Il risultato di Hamilton non fa fede perché a Hockenheim la gara di Lewis è condizionata dalla foratura al terzo giro. Il team comunque cresce: “Il segnale più importante del week-end – riconosce Hamilton – è il podio di Button”. Che prima della Germania rispetto a Lewis soffriva oltremodo “per sottosterzo e poca velocità”.

A Valencia i giornalisti gli chiedevano se non fosse più facile tornare all’assetto delle prime corse. Jenson stringeva le spalle: “La macchina da allora è cambiata parecchio”. Una modifica significativa l’aveva imposta la Federazione, giusto dopo Shanghai, quando aveva ritenuto che il fondo della McLaren fosse irregolare per eccesso di flessione.

Al Mugello nei test già s’era visto un accenno di scalino sul naso, in linea con la tendenza generale di progettazione che la McLaren non aveva sposato al debutto. Alla fine in Germania è venuto fuori uno step massiccio che parte dalle prese dei freni anteriori e arriva fino al profilo estrattore, passando per le pance e per lo schema della sospensione posteriore.

Le fiancate modellano un canale verso il diffusore: per la delibera c’è voluto il sostegno della Mercedes che ha dovuto cambiare il percorso dei terminali di scarico del motore. Modificate e maggiorate pure le alette sulle pance all’imbocco dei radiatori.

Button domenica sera era rinfrancato, al di là della retrocessione di Vettel che gli restituiva il secondo posto: “Con questo pacchetto abbiamo fatto un ottimo lavoro”. E si spinge anche oltre: “In questo momento non c’è nessuno in grado di andare più forte della McLaren”.

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