Gran Premio del Brasile 2013, qualifiche

sabato 23 novembre 2013 · Race highlights
tempo di lettura: 2 minuti

Che sia estate o che sia inverno, lui c’è. Per la pole, anche sotto la pioggia battente di Interlagos, la spunta Sebastian Vettel con la Red Bull, dopo un’attesa di mezzora per maltempo. L’elemento sorprendente è quanto rapidamente si asciughi la pista. Lo rimarca pure Seb: “Non riesco a credere quanta acqua sia stata drenata quando abbiamo ripreso a girare”. Dà quasi sette decimi di distacco a Rosberg, oltre un secondo ad Alonso.

Spiragli. Più avanti della terza piazza, in griglia la Ferrari nel 2013 non è mai andata. Alonso uguaglia i piazzamenti di Sepang, Shanghai e Sakhir, con un giro che comunque non lo soddisfa in pieno: “Vettel non avrei mai potuto prenderlo, però ho sbagliato alla curva 4, lì ho perso un sacco di tempo, altrimenti Rosberg era alla portata”.

Economie. Sulla tattica del risparmio delle gomme, Button non nasconde perplessità: “Abbiamo evitato di consumare i pneumatici nella terza sessione di libere e non abbiamo maturato l’esperienza per girare in condizioni così critiche. Perciò con le intermedie ci siamo trovati impreparati”. Finendo in ottava fila.

Ko. Pioggia tanta, incidenti uno soltanto: quello di Perez che si intraversa e sbatte sul muretto: “Abbiamo sbagliato con la pressione delle gomme, praticamente la macchina non rispondeva ai comandi. Ma ve l’assicuro, la botta è stata meno grave di quanto è sembrata nelle immagini”.

Prudenza. Prima di scendere in pista, giovedì pomeriggio la Red Bull ha chiesto un test di flessione sui nuovi componenti dell’anteriore. Sul tema del controllo delle deformazioni, la Fia s’era mossa ad Abu Dhabi per verificare l’ipotesi che il tea-tray venisse modificato per effetto del surriscaldamento prodotto per attrito sull’asfalto.

Collera imperfetta. Resta nel box della Lotus, ma di fatto è schierato apertamente contro la squadra. Con gli organi d’informazione che l’istigano alla polemica, Valsecchi rincara le accuse all’indirizzo di Kovalainen che ha preso il posto di Raikkonen: “Mi è dispiaciuto che il team lo abbia difeso a spada tratta dopo Austin, dove non ha portato punti. Ho pensato che avesse qualche appoggio che a me invece mancava”.

Pronostici. Per piazzare una scommessa con Paddy Power sull’esito del Gran Premio, è interessante osservare che tra i piloti in attività non c’è un vero dominatore. Hanno vinto Webber, Vettel, Massa e Button. Mai Alonso, malgrado nel 2005 proprio in Brasile abbia conquistato il titolo. Il dato curioso è che dal 1994 al 2000 l’albo d’oro della corsa coincide con quello del mondiale piloti.

Alonso, Button, Interlagos, Perez, Red Bull, Valsecchi, Vettel,