Meno due, Caterham e Marussia non vanno in America. Crollano tutti i team di Mosley

domenica 26 ottobre 2014 · Politica
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Una è in mano agli amministratori, l’altra rischia di finirci. Caterham e Marussia non partono per Austin e non correranno nemmeno in Brasile. Lo conferma Bernie Ecclestone alla Reuters: “Nessuna delle due andrà in America”. Ma assicura che la Fom sta cercando l’impossibile per salvarle dal baratro.

Ad ogni modo, la dispensa per Austin e Interlagos non è una concessione di Bernie. Caroline Reid di Formula Money su Twitter riporta uno stralcio dei documenti che compongono l’ultima versione del Patto della Concordia. In particolare, la postilla sulle condizioni per la cessazione del rapporto con la Formula 1:

I diritti e gli obblighi di una squadra terminano se: (a) il team non è più un costruttore e salta più di tre corse oppure non inoltra una valida iscrizione al campionato; (b) è insolvente.

In pratica l’autorizzazione al forfait è implicitamente concessa a chiunque. Ma pure l’Arrows saltò la corsa del Belgio nel 2002 mentre finalizzava la cessione del team e poi nessuno l’ha più vista. Quindi al di là dei cavilli ogni assenza non è buon auspicio.

Adesso il circo ha 18 macchine, due appena sopra il minimo sindacale che Ecclestone s’è impegnato a garantire nei contratti con le televisioni. La Fia perciò non esclude la delibera della terza macchina. Però precisa sul sito di Autosport:

Il fatto che da regolamento occorre un preavviso di 60 giorni per schierare un’altra vettura, congiuntamente ai chiarimenti che ancora sono necessari in merito alle livree, alle qualifiche e all’assegnazione dei punti, fa sì che questa mossa sia esclusa per il momento.

Insomma per questa stagione non se ne parla. Per la prossima sì, in linea con la previsione che faceva Adam Parr a Monza: “Questo è l’ultimo anno della Formula 1 così come la conosciamo. Nel 2015 parteciperanno al campionato solo otto squadre, con diversi team che schiereranno tre macchine“.

Perché se Caterham e Marussia hanno poche certezze di tornare dopo la trasferta in America, ne hanno anche meno di essere in griglia l’anno prossimo. E così si perde ogni traccia dei tre team che aveva scelto Max Mosley nel 2009 attraverso una selezione neanche tanto trasparente. L’altra era l’Hispania che è durata pure meno.

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