Honda c’è: in pista a Silverstone con McLaren. “La nuova era”, aspettando Alonso

venerdì 14 novembre 2014 · Test
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C’è poco da strillare sulle foto: la macchina è quella del 2014, la livrea pure, ancora d’argento e ancora troppo Mercedes, se non fosse per quell’adesivo là dove il cofano motore si raccorda con la fiancata: Honda c’è, sotto la scocca della McLaren nel test di Silverstone che apre “la nuova era” come la chiama Eric Boullier su Twitter.

Al volante Oliver Turvey, ma il mondo già sa che quella è la macchina di Fernando Alonso. C’è la firma sul contratto, risale alla fine di ottobre secondo Autosprint, ad agosto secondo SkySport. Comunque manca solo l’ufficialità: “Pochi dettagli e saprete”, diceva Nando a Interlagos.

La McLaren di transizione, modello MP4/29H, fa cento chilometri appena, con le gomme da bagnato e sul tracciato corto per giunta, perché ufficialmente lo shakedown di Silverstone rientra nei filming day ed è soggetto alle restrizioni sui nuovi componenti. Ma anticipa i tempi rispetto ai test di Abu Dhabi.

E conta tantissimo anche dal punto di vista politico perché arriva mentre la platea della Formula 1 con leggerezza si accanisce contro la motorizzazione ibrida. Che invece ha ridestato i costruttori. Spiegava Yasuhisa Arai: “Ci aspettiamo che possa riflettersi sulla produzione di grande serie”.

Honda torna dopo l’uscita del 2008: lasciò il team a Ross Brawn e lui vinse il titolo. Stavolta è motorista e basta, però ricompone il sodalizio con McLaren che tra l’88 e il ’92 ha fruttato un poker iridato nel mondiale piloti come nel mondiale costruttori.

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