Sostanze illegali nel serbatoio dell’olio: la Fia ha controllato Ferrari e Mercedes

sabato 27 giugno 2015 · Tecnica
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La soffiata pare fosse arrivata da diversi mesi, utilizzo di sostanze illegali nel serbatoio ausiliario dell’olio per la lubrificazione, sostanze che all’occorrenza venivano riversate nei condotti di lubrificazione per migliorare la prestazione del motore.

Charlie Whiting ha aspettato che il campionato arrivasse a Montreal, sulla prima pista che spreme i motori, quindi ha disposto un controllo sulla Ferrari di Vettel e sulla Mercedes di Hamilton, alla fine delle libere del venerdì e alla fine delle qualifiche ha fatto prelevare due campioni d’olio su ogni macchina, uno dal serbatoio principale e un altro dal serbatoio di scorta.

E qui la prima sorpresa: “L’analisi – scrive la Federazione – ha mostrato una leggera riduzione della viscosità dell’olio nel serbatoio principale rispetto all’olio del serbatoio ausiliario su entrambe le macchine”.

Secondo la Fia non basta a sostenere la tesi del dolo perché la differenza “si può attribuire alla diluzione del carburante, come bisogna attendersi in condizioni operative normali”.

Il sospetto però evidentemente è rimasto, tant’è che poi sugli stessi campioni la Federazione ha fatto fare anche cromatografia e analisi a infrarossi. Giusto per stare più sereni.

La conclusione: “Per entrambe le macchine, non c’è differenza tra il campione nel serbatoio principale e quello nel serbatoio ausiliario. E non c’è differenza nemmeno tra i campioni prelevati dopo le prove e quelle prelevati dopo le qualifiche”. Insomma tutto in regola, aspettando altre soffiate.

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