Sepang, fiamme ai box: prende fuoco la Renault di Magnussen per un componente sperimentale

venerdì 30 settembre 2016 · Gran Premi
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Come rovinare una macchina da milioni di dollari con una parte da quattro soldi. È uno sfiato la causa dell’incendio sulla Renault di Magnussen in pitlane dopo il giro d’installazione nelle prime libere a Sepang, in pratica la benzina è defluita e ha preso fuoco sugli scarichi.

Magnussen per scappare dall’abitacolo ci ha messo meno di cinque secondi, il tempo limite su cui la Fia testa i piloti: “Avevo visto il fumo – dice – e sentito il caldo. Ero fuori già prima che il team mi chiamasse per radio”. Ma lancia una riflessione: “Bisognerebbe capire se con l’halo una fuga del genere sarebbe possibile”.

Ne ha parlato Wurz a Sky: “Probabilmente ci avrebbe messo mezzo secondo in più. Ma i piloti indossano delle tute che resistono 50 secondi a un vero incendio“. I meccanici invece nelle prove non hanno le tute ignifughe: “Evidentemente – sempre Wurz – non s’è imparato abbastanza da quanto è capitato nel box della Williams a Barcellona nel 2012“.

In tema di fiamme in pitlane il caso più eclatante che viene in mente è del 1994, a Hockenheim al rifornimento di Verstappen la macchina va flambé, poi si scopre che il team ha modificato artigianalmente le apparecchiature di rifornimento per velocizzare l’immissione del carburante nel serbatoio.

La Renault a Sepang invece stava provando dei pezzi nuovi, solo con Magnussen comunque, qualcosa di specifico per il Gran Premio del Messico, dove la pressione dell’aria è più bassa per via della quota. Per cui è probabile che le valvole di sfiato fossero calibrate diversamente, da cui la causa dell’incendio. Che potenzialmente poteva fare danni anche più seri.

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