Perché Ricciardo beve dalla scarpa

mercoledì 5 ottobre 2016 · Fuori tema
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Si chiama shoey, è un’usanza australiana: si prende una scarpa, si riempie d’alcol e si beve di gusto. Un modo come un altro per festeggiare, in Australia però sta dilagando in maniera preoccupante al punto che le associazioni per la tutela della salute – non è uno scherzo – stanno studiando se c’è modo di arginare un fenomeno che dà ai giovanissimi un’occasione in più per bere alcolici.

Ricciardo che beve dalla scarpa sul podio di Sepang è la giusta copertina del Gran Premio di Malesia. Più del fuoco di Hamilton e del crash di Vettel. Titola Repubblica: “Ricciardo come Valentino: beve champagne dalla scarpa”.

Non esattamente: con il rito dello champagne nella scarpa sul podio, Rossi a Misano l’11 settembre arriva dopo altri due shoey, sempre di Ricciardo, a Hockenheim e Spa.

Mister sorriso a sua volta si rifà a Jack Miller, australiano pure lui, che il 26 giugno per festeggiare la prima vittoria in MotoGP beve dallo stivaletto sul podio di Assen.

Ancora prima nei libri di storia c’è traccia di David Reynolds in V8 Supercar per il successo a Darwin il 15 luglio un anno fa. Per cui forse l’idea degli shoey sul podio non è di Ricciardo, nemmeno di Rossi e nemmeno di Miller.

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