Città del Messico, riaffiora l’astio tra Vettel e Alonso. Lui: “Idiota”. L’altro: “Frustrato”

venerdì 28 ottobre 2016 · Dal paddock
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Poco da scrivere sui fatti tecnici da Città del Messico. Il caso del giorno piuttosto è l’alterco a distanza tra Sebastian Vettel e Fernando Alonso, riporta alla luce il vecchio astio tra chi la Ferrari la guida oggi e chi l’ha guidata ieri.

Il fatto: nella seconda sessione di prove libere Alonso resiste a Vettel che vuole passarlo sul dritto prima dell’ingresso nello stadio. E ci tiene proprio a fare le spalle grosse, tant’è che lascia pure aperto il drs e arriva lungo. Vettel per radio commenta: “Che idiota”. Aggiungendo altro che la regia censura.

Robetta. La stampa comunque ha l’assist per andare a cercare la polemica, riferisce a Matador che pungente ribatte:

I don’t make an issue out of it. He’s living a very frustrating period, for himself and for Ferrari, so we have to forgive him.

Tra Alonso e Vettel l’attrito è di vecchia data, nasce dalle sfide per l’iride nel 2010 e nel 2012. E nel 2013 quando Seb vinceva il quarto titolo di fila su Red Bull e bruciava ogni riferimento statistico, Fernando attraverso un’intervista alla Bbc e ripresa dalla Gazzetta, gli mandava a dire:

Vettel sarà una leggenda quando vincerà con una macchina normale. Se arrivasse quarto, o quinto, o sesto, allora i quattro titoli verrebbero interpretati diversamente. Lo attendono tempi interessanti.

Alla Ferrari dopo le libere in Messico comunque non gira proprio malissimo: Seb conduce con 4 millesimi appena di vantaggio su Hamilton. Millesimi e non millimetri come scrive il sito del Corriere. Poi Rosberg e Raikkonen a 4 decimi.

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