Se Liberty Media offre la Formula 1 alle squadre e le squadre non vogliono comprarla

venerdì 20 gennaio 2017 · Politica
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La partita per il nuovo assetto di governo della Formula 1 si chiude plausibilmente entro la fine di gennaio. A settembre Liberty Media ha avviato la scalata per il possesso di un business da 8 miliardi di dollari, adesso sull’avvento del gruppo di John Malone c’è il parere favorevole dei soci e della Fia, per cui bisogna tirare le fila.

La strategia è quella di riservare alle squadre la prelazione per il 20 per cento del pacchetto dei diritti commerciali della Formula 1. Un modo come un altro per “allineare gli interessi”. Secondo quanto spiega Greg Maffei, il direttore esecutivo:

We think it’s important to offer the teams the chance to invest in Formula 1 and further align our interests. We look forward to working with the teams to increase the appeal of this iconic sport and enhance the Formula 1 business.

Le squadre hanno poco meno di due settimane per sciogliere le riserve, secondo Liberty Media l’interesse c’è, invece stando a quanto riporta Auto Motor und Sport le cose non stanno esattamente così perché da parte dei team pare non ci sia la volontà di accogliere la proposta se la vendita delle quote non viene associata a una specifica partecipazione decisionale sulle questioni di marketing.

Non entra nel merito Dietrich Mateschitz, ma ammette: “Non so quanto mi conviene comprare”.

Oltre al fatto che la clausola di rescissione dalla partecipazione andrebbe esercitata solo tra dieci anni. E diversi team, soprattutto quelli in mano ai costruttori che tradizionalmente vanno e vengono, tra dieci anni potrebbero essere già fuori senza sapere che farsene delle quote.

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