Sollevamenti con il collo e non solo: come si allenano i piloti di Formula 1 per la sfida del 2017

sabato 11 febbraio 2017 · Dal paddock
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In palestra come Ricciardo e Verstappen, in spiaggia come Stroll, in montagna come Hulkenberg e Grosjean, al gelo come Bottas e Ocon. Lo fanno strano, l’allenamento s’intende, i piloti di Formula 1 in preparazione di una stagione che rivaluta muscoli e forza, riporta l’attenzione sulla preparazione fisica.

Con le macchine del 2017 salgono le velocità di percorrenza delle curve, di conseguenza aumentano le accelerazioni laterali, con punte anche fino a 5 G, per cui Barcellona, Sepang, Silverstone, Spa, Suzuka, Interlagos diventano massacranti. Dice Carlos Sainz:

They want the cars to be much harder to drive physically so us drivers have to be up for it, and what we had in 2016 in terms of fitness is not good enough for 2017, so it’s going to be a very tough year.

Lui per esempio si allena col kart, ma indossa un casco due chili più pesante in modo da simulare la sforzo di una Formula 1, qualcosa che il simulatore chiaramente non è in grado di riprodurre. Ancora, per preparare i muscoli del collo fa sollevamenti con la testa. La resistenza del collo insomma resta l’aspetto cruciale, lo spiegava Gerry Convy nell’intervista per F1WEB.it, lo ribadisce oggi Stoffel Vandoorne:

Cornering speeds are predicted to be a lot higher. Actually, the neck is one of the hardest muscles on the body to train, it’s fragile and easy to over-stress, so there’s no one specific activity you can do to properly train it.

Ma qui c’è un altro aspetto, perché mettere muscoli significa mettere massa. Su questo punto, che comunque non è più un problema suo, Rosberg al Daily Mail ripensando alla vittoria in Giappone racconta:

I stopped cycling in the summer to lose one kilo. The next race I was on pole in Suzuka by one hundredth of a second. One kilo is worth three hundredths per lap. So I was on pole thanks to losing my leg muscles. It got me the win. Those were the small details I went into.

Dettaglio su dettaglio, la questione dell’allenamento e del calo di peso trasforma i Gran Premi in una prova di resistenza. Vergne nel 2014 per una dieta strettissima a cui s’era sottoposto finì in ospedale. La Formula 1 pretende la perfezione anche per la macchina umana.

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