Hamilton conserva la pole di Silverstone, la Fia l’assolve, Vettel boccia lo scudo trasparente

sabato 15 luglio 2017 · Snack news
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All’inglese. La pole rischiava di perderla, Hamilton era sotto inchiesta per impedimento a Grosjean. Alla fine i commissari l’assolvono, la motivazione è singolare: “Nonostante Grosjean potesse essere potenzialmente danneggiato, non è stato bloccato”. Grosjean invece sostiene di averci rimesso almeno 3 decimi, per cui accusa: “Vengono prese decisioni di due tipi”, allude al fatto che la Fia non voglia sporcare la lotta al mondiale.

Alla carlona. E la Federazione è indulgente pure con la Toro Rosso che giovedì non aveva passato le verifiche tecniche per la questione del cavo di ritenzione. La Fia scrive di aver appreso “dalla squadra e dal produttore” che quelle che riteneva fossero anomalie invece “rappresentano degli standard”. Una commedia allucinante.

Le penalità. Le sanzioni di Silverstone alla fine riguardano solo motivazioni tecniche: 5 posti di retrocessione a Bottas e Ricciardo per sostituzione del cambio, 30 (!) ad Alonso per i nuovi componenti del motore.

La sicurezza prima di tutto. Respinti halo e aeroscreen, per la protezione degli abitacoli la Fia ha cominciato a valutare lo scudo trasparente. A Silverstone la Ferrari è stata la prima a provarlo, Vettel ci ha messo solo un giro per bocciarlo: “La visuale è distorta e appannata. E mi arrivava una turbolenza d’aria che mi spingeva la testa in avanti”.

Formula gossip. Certa stampa ha un concetto tutto suo di cos’è un’esclusiva: il Daily Mail scrive che Hamilton “ha rivelato agli amici” che sogna di finire la carriera alla Ferrari. Il buon giornalismo si fonda sempre sulle fonti.

Indistruttibile. “Freni a fuoco nel giro di formazione, motore che fuma al giro 7, uno specchietto retrovisore che salta al giro 20”: parole ed emoticon, Leclerc riassume su Twitter il percorso a ostacoli verso la quinta vittoria dell’anno in Formula 2, una delle affermazioni più rocambolesche nella storia della serie cadetta.

Amarcord. Mansell parte dalla pole di Silverstone il 15 luglio del 1990, esce per testacoda col cambio a pezzi mentre è in testa. A Zermiani che gli chiede spiegazioni ai microfoni della Rai risponde: “La prossima volta tu fai la curva e io ti faccio una domanda così stupida”. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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