Montreal, quell’ultimo giro che non c’è mai stato. Ma non ha colpe Winnie Harlow

lunedì 11 giugno 2018 · Gran Premi
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Conta due giri in meno rispetto alla distanza regolamentare il Gran Premio del Canada di domenica. La bandiera a scacchi viene esposta con un giro d’anticipo, la corsa continua ma l’errore resta, per cui a tutela di chi magari c’è cascato va applicato l’articolo 43.2 del regolamento sportivo. Cioè, ai fini dell’ordine d’arrivo fa fede il passaggio al giro precedente all’errore.

Già, l’errore: di chi è? A caldo su Twitter è un fioccare di accuse e sberleffi sfacciati a Winnie Harlow, la modella canadese che a Montreal aveva l’incarico di sventolare sul traguardo. Ma lei oggettivamente colpe non ne ha: sventola quando glielo chiedono. Soprattutto, quando le passano la bandiera. Tant’è che su Instagram giustamente scrive:

When they tell you to wave the flag a lap too early! You had one job sir! But so grateful everyone was safe today and no one got hurt!

A freddo, Charlie Whiting per conto della Fia fa sapere che effettivamente s’è trattato di un disguido con l’addetto alla postazione sul traguardo. Era capitato già a Shanghai nel 2014. E all’epoca non c’erano modelle e celebrità di mezzo…

Alla fine Ricciardo perde il giro veloce che resta a Verstappen, Perez il tredicesimo posto che torna a Magnussen. Roba da niente, ma Vettel quando ha visto la bandiera ha temuto l’invasione di pista:

I was just worried, I told them on the last lap, so people don’t jump on the track, waving flags and celebrating, because we are still going at full pace.

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