Patrick Head lascia le corse: 113 vittorie e il peso della morte di Ayrton Senna

giovedì 5 gennaio 2012 · Amarcord
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Lascia le corse ma non lascia la squadra perché passa al settore dei motori ibridi. In 34 anni di onorato servizio alla Williams ha conquistato 113 vittorie, 7 Titoli Piloti e 9 Costruttori. Ma fuori dal paddock, per la giustizia italiana Patrick Head resta il responsabile unico dell’incidente mortale di Ayrton Senna.

Nella perizia che viene depositata al processo di Imola, la parte più pesante è la conclusione: “La causa dell’incidente è dovuta alla rottura di un pezzo di modifica, di ridotto diametro, aggiunto al piantone originale per abbassare il volante nel rispetto delle misure regolamentari d’ingombro”.

Il 27 maggio 2005, quando si chiude il processo d’appello bis ordinato dalla Corte di Cassazione dopo il ricorso inoltrato dalla Procura Generale di Bologna contro la prima sentenza di assoluzione, la responsabilità delle modifiche viene caricata sulle spalle di Head, per “duplice colpa, sotto il profilo della negligenza e dell’imprudenza”. Ma il reato è estinto in prescrizione.

Due anni dopo, il 13 aprile 2007, la terza sezione penale della Corte di Cassazione “con motivato giudizio” rigetta la richiesta di assoluzione con formula piena presentata dai legali di Head, conferma la sentenza di prescrizione e ribadisce modalità e responsabilità nell’incidente di Ayrton Senna.

“Erronee modifiche – è scritto nelle motivazioni – vanno ricondotte ad un comportamento colposo, commissivo ed omissivo di Head”. A tredici anni dai fatti di Imola, si chiude un iter giudiziario lunghissimo.

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