Bahrain, la vendetta di Ecclestone oscura Force India. E scatena la protesta sul web

mercoledì 25 aprile 2012 · Politica
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La protesta sabato sera partiva dall’Inghilterra e galoppava sui social network tra Facebook e Twitter. In Bahrain nelle qualifiche Paul di Resta e Nico Hulkenberg erano in pista come tutti gli altri e invece non li ha visti nessuno perché la regia li ha completamente snobbati.

SkySport che trasmette la Formula 1 oltremanica, su Twitter precisava: “Noi non abbiamo controllo su chi viene inquadrato. Ci spiace che non abbiate potuto vedere nessun giro di Paul di Resta”. Le immagini in tutto il mondo sono quelle della regia internazionale. E la gestisce la FOM di Bernie Ecclestone.

Secondo thef1times.com, “le macchine non sono apparse nemmeno una volta in 40 minuti di riprese”. GPUpdate.net segnala che la Force India s’è vista solo per caso nell’ultimo segmento di qualifica, inquadrata dal camera car di Webber che sorpassava di Resta.

La teoria di Kevin Eason del Times è la stessa di uno degli uomini del team, sentito da Autosport e rimasto anonimo. E cioè: Ecclestone si è vendicato nei confronti di Force India, una specie di compensazione a danno della squadra di Mallya che si era conquistata risonanza sui media a valle della decisione di saltare le prove libere venerdì pomeriggio quando è rientrata in anticipo in albergo col timore di ritrovarsi un’altra volta coinvolta nei disordini di Manama.

A Bernie quella mossa non era piaciuta. Aveva detto: “Gli abbiamo proposto una scorta. E comunque non è detto che fossero loro l’obiettivo dell’attacco”.

Sull’ipotesi di censura, Force India ufficialmente non commenta, anche perché sul tavolo c’è la trattativa per la nuova Concordia. Bernie comunque risponde via Reuters e difende la FOM: “La gente se ne frega di chi è nono oppure undicesimo. Se ne interessa solo chi tifa per quella squadra. Io ho parlato con i miei uomini e loro si stavano concentrando su chi lottava per la pole”.

Di Resta nell’ultima frazione delle qualifiche ha fatto solo un out-lap, cioè è uscito dai box senza passare sul traguardo e quindi senza registrare un tempo, “per risparmiare le gomme in vista della corsa”. Ma le macchine di Mallya non s’erano viste nemmeno nelle altre eliminatorie e nemmeno sabato mattina nelle libere, quando non c’era niente in palio e la regia normalmente ha più margine per distribuire le inquadrature su tutte le squadre.

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