La FIA boccia il pattino della Red Bull. La differenza tra buco e fessura

domenica 3 giugno 2012 · Regolamenti
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Le squadre lunedì dopo la corsa di Monaco ne hanno parlato in privato in una parentesi del meeting per le trattative sulla Concordia. Poi la Federazione ha rivisto tutte le carte e venerdì sera Charlie Whiting ha scritto una nota ai team per informarli che il pattino come l’ha interpretato la Red Bull è fuorilegge.

Newey si aggrappava al fatto che il regolamento non nega esplicitamente le aperture nella zona degli scarichi. “Ma se così fosse – fa notare la FIA – sarebbe superfluo il primo paragrafo dell’articolo 3.12.5” che prescrive l’adozione di pattini a superfici uniformi e continue.

È una questione più lessicale che tecnica perché fondamentalmente ruota intorno alla differenza di concezione tra un foro e una fessura. All’atto pratico la conformazione del pattino della Red Bull nella zona degli scarichi non è tanto diversa da quella che adotta la Ferrari. E non è un caso che Newey sulla griglia di partenza a Monte-Carlo camminasse nervosamente dalle parti della rossa di Alonso.

Però la F2012 non è sotto inchiesta perché l’apertura parte dal bordo del pattino e quindi non si configura esattamente come un foro. Più che altro come una fessura, per cui non produce la discontinuità che la FIA proibisce nelle direttive tecniche.

La Red Bull con la geometria incriminata corre dal Gran Premio del Bahrain, ma i piazzamenti – 82 punti in tutto tra Vettel e Webber, con una vittoria per ciascuno – restano in cassaforte perché la FIA riconosce “la presenza di malintesi” nell’interpretazione delle norme. Ma in Canada la RB8 diventa un’altra macchina.

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