Ali flessibili, accertamenti su Ferrari e Red Bull. La FIA: “Tutto regolare”

giovedì 29 luglio 2010 · Dal paddock
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In Germania la Ferrari ha sfiorato la sanzione doppia, perché alla multa per gli ordini di scuderia ha rischiato di sommarsi anche la squalifica per irregolarità tecnica. La protesta partiva da un’azione congiunta che McLaren e Mercedes hanno costruito sulla base delle immagini acquisite al Gran Premio di Silverstone.

“Quelle immagini – ha detto Stefano Domenicali – le ho viste anche io. Sono prese da angolazioni diverse, quindi non ho nulla da dire, fa parte del gioco”.

Martin Whitmarsh invece intravede “qualcosa di insolito”: una flessione eccessiva delle paratie laterali dell’alettone anteriore, con lo scopo di creare un canale per l’effetto suolo.

Per rispondere all’obiezione, la FIA domenica pomeriggio ha mandato in parco chiuso Jo Bauer che ha ripetuto l’ispezione degli alettoni e alla fine ne ha confermato la regolarità. “Noi però – insiste Paddy Lowe della McLaren – continuiamo a non capire”.

Secondo Whitmarsh l’irregolarità non riguarda solo la F10 ma anche la Red Bull a cui la McLaren – sempre sulla base della prova fotografica – già contestava un sistema illegale di regolazione delle sospensioni.

“Quest’utilizzo delle immagini – ribatte Chris Horner – è sempre una pratica pericolosa perché si tratta di impressioni soggettive. La fotocamera si è mossa? Quanta benzina c’era a bordo? Il pilota avrà mica frenato di più? La pressione delle gomme è più bassa? Ci sono troppe variabili che possono influenzare quello che una foto sembra dire”.

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