Caso Mosley, prosciolti i tg italiani: mandarono in onda il video dell’orgia

giovedì 31 marzo 2011 · Fuori tema
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Tutti prosciolti con formula piena i direttori di sette testate televisive italiane che il 31 marzo 2008 avevano trasmesso gli estratti del video dell’orgia sadomaso in cui il sito di News of the World aveva pizzicato Max Mosley, all’epoca ancora presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile.

Secondo quanto riferiva Adnkronos la scorsa settimana, per il gup “i reati contestati non sussistono” perché “i direttori – spiega la difesa – hanno legittimamente esercitato il diritto di cronaca, raccontando i fatti così come sono accaduti”.

Mosley aveva presentato denuncia contro Emilio Carelli e Francesca Folda di Sky, Paolo Liguori di Tgcom, Giorgio Mulè di Studio Aperto, Giovanni Riotta del Tg1, Mauro Mazza del Tg2 e Antonello Piroso de La 7.

Per bloccare la circolazione del video in tutto il mondo, Mad Max si era anche rivolto all’Alta Corte di Londra che invece aveva scelto di non attuare alcun provvedimento dal momento che il materiale risultava già “ampiamente accessibile” sul web.

È proprio per questo che Mosley continua a condurre strenuamente una battaglia per il diritto all’oblio, affinché i motori di ricerca rimuovano ogni link ai siti che conservano le tracce (e le prove) dello scandalo sessuale.

Ad ogni modo, il 24 luglio del 2008 lo stesso giudice ha condannato News of the World a risarcire Mosley per la somma record di 60 mila sterline, per aver attribuito connotati nazisti al festino hard di Chelsea. Che secondo Mosley invece è “un’orgia e basta”, senza specifiche allusioni politiche.

Ecclestone aveva detto: “Se non lo avessi visto non ci avrei creduto, ma comunque sono affari privati”.

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