Williams, si dimettono gli uomini chiave, arriva Coughlan dopo la spy-story

martedì 3 maggio 2011 · Dal paddock
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Barrichello in Cina l’aveva difeso così: “Il problema non è che non è tagliato per il lavoro che svolge, ma che ha troppe cose da fare”. Invece alla fine più che cambiare ruolo, Sam Michael si è proprio dimesso. L’aveva anticipato dopo Shanghai: “Se le cose non vanno è per colpa mia”.

In mezzo ai team in crisi per l’avvio di stagione, la Williams è quella che si è mossa prima: Michael lascia la direzione tecnica e con lui esce anche Jon Tomlinson, il capo aerodinamico. “Si sono resi conto – dice Frank Williams – che le performance del team non rispettano le attese e si sono dimessi per darci la possibilità di fare quei cambiamenti necessari a tornare davanti“.

Il cambiamento principale si chiama Mike Coughlan: è l’altra metà della spy-story del 2007, l’uomo McLaren che insieme con Nigel Stepney aveva organizzato il traffico di documenti top-secret da Maranello a Woking. Il divieto che gli aveva imposto la Federazione è scaduto nel 2009. Tanto che Coughlan nel 2010 già doveva tornare col team Stefan, poi era finito in America alla Michael Waltrip Racing: “Adesso – dice Williams – è pronto a mettersi di nuovo alla prova”.

Intanto tutti i ruoli verranno mantenuti fino al termine della stagione. Coughlan però è già il responsabile del nuovo progetto, la FW34 del 2012: “Poi – dice la squadra – a tempo debito definiremo le posizioni nell’organico”.

La ristrutturazione a Grove per il momento resta limitata all’ambito prettamente tecnico. Ma oltre a Michael e Tomlinson era pronto ad andarsene anche Adam Parr, l’amministratore delegato, che poi si è visto rigettare le dimissioni: “Ma questo – dice lui – non significa che non mi senta responsabile di quello che è successo. Mi sono scusato con tutti per la mia parte in questo fallimento”.

Una crisi profonda che si fa sentire anche in borsa: in meno di 3 mesi, da quando sono quotate sul mercato le azioni della Williams hanno perso il 27 percento.

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