Hispania con tempi da GP2. E si parla di qualifiche extra per Monaco

sabato 8 maggio 2010 · Dal paddock
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Il dato che emerge dai tempi delle prove in Spagna è che in GP2, a parità di condizioni climatiche, c’è qualcuno che è in grado di girare più veloce delle HRT. Jules Bianchi è andato in pole col tempo di 1:27.727, Bruno Senna venerdì mattina faceva 1:27.752, a 6 secondi e mezzo dalla vetta.

Con Monte-Carlo in arrivo – dove sorpassare è difficile ma non è impossibile – è un ritmo che preoccupa. Kubica dice: “Io non mi sono mai lamentato del traffico e forse sono stato sempre fortunato, ma quest’anno potrebbe essere un problema, dato che le squadre lente sono tre”. 

Da Senna parte la proposta di scindere la sessione di qualifica: “Si potrebbero prendere dei piloti nel gruppo di quelli più veloci, oppure nel gruppo di quelli più lenti, e mandarli in pista per una qualifica separata. Sarebbe una buona soluzione per noi e per loro”.

Insomma un’eliminatoria per i piccoli e un’altra per i grandi. Limitata comunque al week-end del Gran Premio di Monaco. “Ma – aggiunge Senna – dobbiamo parlarne con Charlie Whiting”. Che ai microfoni di autosport.com fa già sapere che il suo consenso c’è.

Ora tocca alle squadre esprimersi: “E non sarà facile, perché – osserva Kubica – metterle d’accordo è sempre difficile. Non è semplice trovare una soluzione che faccia tutti contenti”.

B. Senna, Barcellona, GP2, Hispania, Whiting,