Flavio Briatore: “Io alla Pirelli? Balle. Oggi in F1 non mi divertirei”

mercoledì 22 settembre 2010 · Dal paddock
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Statisticamente, ha due chance di vincere un altro Titolo. Perché è vero che ufficialmente non ha più le mani in pasta, ma è pur sempre il manager di Fernando Alonso e Mark Webber che a 5 gare dalla fine si giocano il Mondiale: “E lo meriterebbero entrambi. Poi, personalmente, non m’interessa chi lo vince, purché lo vinca uno di loro”.

A un anno dal crash-gate di Singapore, Flavio Briatore con la Formula 1 non ha smesso del tutto: “Il manager lo faccio ancora. Fernando e Mark sono sotto contratto con la mia compagnia. Ci sono gli addetti che li seguono nelle gare, ma si occupano degli aspetti giornalieri”.

Il grosso, insomma, lo fa ancora Flavione: radiato, riabilitato, reclamato. “Davvero c’è gente che sente la mia mancanza? Carino. Erano bei tempi. Ma adesso mi guardo le corse in televisione, qualche volta nel paddock”.

Spettatore e basta: “Perché oggi in Formula 1 non mi divertirei”. E le voci di un interesse da parte di Pirelli? “Tutte balle. Ma chi vuoi che se ne freghi delle gomme? Che siano Pirelli o Bridgestone, chi vuoi che se ne freghi? La gente vuole sentire storie sui piloti, storie sulla Ferrari. È questo che vuole”.

La storia di Schumacher per esempio: “Io penso che quando ha firmato il contratto per tornare, credeva che fosse la decisione giusta. E secondo me già al primo test serio si è accorto che era stato un errore. A quel punto si è svegliato e ha capito quanto possono essere veloci questi giovani. A 41 anni non puoi competere con uno come Rosberg, né con tutti gli altri”.

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