Pirelli, la FOTA chiede trasparenza: “No a rapporti privilegiati”

domenica 17 ottobre 2010 · Politica
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Una dichiarazione d’intenti per mettere tutti sulla stessa barca. È più o meno questo il risultato che ha marcato la FOTA a Suzuka, nell’incontro che doveva stabilire le regole interne per la collaborazione tecnica con Pirelli, quando manca un mese al test di Abu Dhabi, il primo ufficiale e collettivo col nuovo fornitore di gomme.

Graeme Lowdon della Virgin spiega su Autosport: “Quelli che nessuno vuole vedere è che si sviluppi un rapporto privilegiato fra il costruttore di pneumatici e un team in particolare”.

Il pensiero era nato all’epoca delle prime negoziazioni con Pirelli, perché rispetto alle piccole squadre c’erano i big che erano disposti a mettere sul piatto più soldi per garantirsi l’appoggio dei gommisti italiani. Invece alla fine prezzi e condizioni della fornitura annuale li ha fissati la FIA per tutte le squadre.

“Quando c’è stata l’intesa con Pirelli – spiega Monisha Kaltenborn della Sauber – abbiamo enfatizzato la richiesta che ci fosse trasparenza. Non siamo del tutto convinti di come andrà perché questa è una situazione inedita, però in generale l’idea è quella di condividere informazioni e domande, come si fa per la parte elettronica”. Che dal 2008 è esclusiva di McLaren e Microsoft.

Nel momento in cui un team avanza una richiesta specifica di dati, Pirelli gira la risposta anche agli avversari: “Non stiamo parlando di mettere le informazioni in comune. Piuttosto – aggiunge Lowdon – è un accordo per mostrarsi più aperti”.

Anche Bridgestone l’aveva promesso. Poi lo sanno tutti che le mescole venivano ritoccate su richiesta della Ferrari.

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