GP d’Europa, Valencia cerca l’alternativa. E chiede sostegno alla Ferrari

giovedì 25 novembre 2010 · Politica
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Tre edizioni e Valencia ne ha già abbastanza. El Periodico scrive che la Formula 1 costa all’amministrazione 30 milioni di euro all’anno: 18 da versare alla FOM di Bernie Ecclestone per l’iscrizione e altri 12 per mettere in piedi tutte le strutture non permanenti. Ne rientrano solo 10 dalla vendita dei biglietti.

Nel 2008 alla prima edizione gli spettatori erano stati 110 mila. Quest’anno se ne contavano 75 mila. Non sono le cifre preoccupanti della Turchia, ma il calo è allarmante. Anche perché Valencia aveva chiesto e ottenuto lo spostamento della corsa da agosto a giugno nell’ottica di rilanciare la vendita dei tagliandi.

Francisco Camps, il presidente della regione, si è rivolto direttamente ad Ecclestone per chiedere la rescissione del contratto che Bernie però pretende venga onorato fino in fondo e cioè almeno per altre due edizioni.

A meno che Valencia non venda il Gran Premio d’Europa a un altro promotore. El Periodico fa due nomi: Alcaniz e Portimao, che però secondo Grandprix.com “non sono finanziariamente fattibili”.

C’è anche il piano B: restare a Valencia e puntare tutto sulla Ferrari. Camps all’inizio di novembre era a Maranello per chiudere la trattativa sull’organizzazione delle Finali Mondiali del Cavallino al Ricardo Tormo, ma anche per strappare la promessa di un parco tematico in stile Abu Dhabi che faccia da catalizzatore per l’economia e per la corsa.

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