FEE, Front Exit Exhaust: a Valencia la Renault lancia gli scarichi frontali

mercoledì 2 febbraio 2011 · Tecnica
tempo di lettura: 2 minuti

Venerdì alla presentazione della F150, Tombazis della Ferrari si lamentava dei regolamenti troppo restrittivi e chiedeva più libertà tecnica. Quella che invece sembra siano riuscite comunque a trovare le altre squadre. Renault su tutte.

Si chiama FEE la novità più eclatante del paddock e rischia di trasformarsi nel nuovo oggetto del desiderio dopo i diffusori double-decker e gli f-duct: è acronimo di Front Exit Exhaust, si tratta di un sistema di scarico che porta in avanti i tubi di scappamento per circa un metro attraverso le fiancate della macchina fino a farli sboccare appena sotto la presa d’aria delle pance laterali. 

È l’estremizzazione degli scarichi bassi proposti l’anno scorso dalla Red Bull, quelli che soffiavano nel diffusore e che tutti, un po’ alla volta, cominciarono a copiare. Sulla Renault il principio è lo stesso: si sfrutta il flusso d’aria calda per accelerare le correnti sotto il fondo piatto e aumentare la deportanza.

Svantaggi: si complica tutto il sistema di smaltimento del calore, senza contare che gli scarichi a condotti lunghi normalmente funzionano meglio a bassi regimi di rotazione quando invece un motore di Formula 1 è progettato per arrivare ai 18 mila. E c’è anche una questione legata alla sicurezza perché le emissioni del motore – che arrivano anche a 800 gradi – sulla R31 passano fra i radiatori e il telaio e lambiscono la cellula di sopravvivenza.

In attesa di scoprire se Renault ci ha visto giusto, un’altra soluzione interessante la propone la Toro Rosso: un canale di passaggio per l’aria sotto le pance, una sorta di doppio fondo che ripropone quello che la Ferrari impiegava nel 1992. 

Tutto questo mentre deve ancora uscire allo scoperto la nuova McLaren. E Martin Whitmarsh continua a ripetere: “La macchina che vedrete farà discutere”.

Autodromo di Valencia, Red Bull, Renault,