Pit-lane, Pirelli chiede il limite a 60 orari per mischiare le strategie

sabato 17 settembre 2011 · Regolamenti
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Oggi nel bilancio di un Gran Premio, entrare in pit-lane e cambiare le gomme usate costa meno che restare in pista e finire di spremerle. La proposta di Pirelli è di abbassare il limite di velocità nella corsia dei box, scendere da 100 a 60 chilometri orari per allungare il tempo di transito.

Paul Hembery su F1 Racing Magazine valuta che “la differenza vale circa 3 secondi, il che elimina il vantaggio di performance che deriva da cambi gomme troppo frequenti”.

Secondo Pirelli, “la riduzione del limite di velocità, ai team di metà classifica dà l’opportunità di provare a guadagnare qualcosa facendo uno stop in meno rispetto alle squadre più veloci”.

Hembery fa notare che quest’anno qualche volta è già successo: “E sono venuti fuori dei risultati interessanti”. Ma è capitato soprattutto nelle retrovie: Alguersuari a Valencia è partito diciottesimo e con una sosta in meno è arrivato ottavo davanti a Sutil e Heidfeld che partivano nono e decimo; sempre a Valencia la Sauber ha azzardato la sosta unica con Perez e l’ha portato a scavalcare Barrichello.

Perciò i gommisti propongono alla Federazione una modifica per incentivare una pratica che è ancora troppo rischiosa e che in teoria può mischiare le strategie a mano a mano che le squadre nell’arco del campionato prendono confidenza col tasso d’usura.

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