Intervista a Gerry Convy, il physio di Paul Di Resta: così si allenano i piloti di Formula 1

mercoledì 10 ottobre 2012 · Esclusive
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Atleti veri: muscoli e cervello. La Formula 1 pretende la perfezione anche per la macchina umana. Perciò il programma di allenamento è complesso e serrato. F1WEB ne parla con Gerry Convy che dal 2002 al 2007 si è occupato della preparazione atletica alla McLaren. È tornato nel giro nel 2012, apposta per seguire Paul di Resta: “Perché un giorno sarà un campione”.

F1WEB: Che caratteristiche fisiche bisogna avere per la Formula 1?

Gerry Convy: I piloti devono allenare soprattutto il collo per rispondere alle accelerazioni laterali. Poi ci vogliono gambe e muscoli forti per frenare. Ma in genere io pretendo che i miei piloti siano forti globalmente senza debolezze nel corpo. Per esempio anche il sistema cardiovascolare deve essere di altissimo livello per sostenere le velocità e il caldo.

F1WEB: Quindi quali sono le attività?

GC: Io di solito li faccio allenare in modo combinato per il fisico e per l’apparato cardiovascolare. Fanno ciclismo, nuoto e canottaggio come attività principali.

F1WEB: Ma come si fa a rispettare il piano d’allenamento nel week-end di gara?

GC: I piloti devono arrivare già in condizioni perfette perché nei week-end non ci si allena. Se non arrivano allenati vuol dire che non ho fatto bene il mio lavoro. Tutte le attività si fanno lontano dalla pista perché le gare sono già un esame, visto che ogni circuito ha le sue sfide.

F1WEB: Qual è quello più impegnativo?

GC: Singapore, probabilmente. Fa caldo e la gara è la più lunga del calendario. E poi è una pista cittadina, quindi ci vuole tanta concentrazione. Del resto si corre di notte, ma si mantengono i ritmi europei, per cui occorre mantenere una disciplina ferrea per mangiare e dormire. Facciamo colazione quando gli altri fanno il pranzo. Ceniamo alle 2 di notte. Il requisito è che la temperatura del corpo sia più equilibrata possibile. Gestire fluidi e peso è essenziale.

F1WEB: Lei sta seguendo Paul di Resta. Dove può arrivare?

GC: Finora ha avuto una stagione positiva. Io ero stato lontano dalla Formula 1 per cinque anni. Paul è l’unico per il quale sarei tornato. Perché penso che con la macchina giusta ha tutti gli attributi per diventare campione del mondo.

F1WEB: Ovvero?

GC: È allenato, concentrato e affamato. È forte anche mentalmente e non lo spaventa nessuno. Se fa un errore lo mette subito alle spalle. E mi trovo bene a lavorare con lui. Si aspetta professionalità ed efficienza. E finché gli dimostrano tutto questo, lui è soddisfatto.

Di Resta, McLaren,