Interlagos, quel sorpasso di Vettel con bandiere gialle: cosa dicono le regole

venerdì 30 novembre 2012 · Regolamenti
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“Una barzelletta”. L’ha liquidata così Bernie Ecclestone: “Il campionato è stato entusiasmante, invece parlano tutti di questo video“. Che è venuto fuori martedì e si riferisce al terzo giro del Gran Premio del Brasile, quando all’uscita della esse di Senna c’è la Williams di Maldonado spiaccicata nelle barriere.

Il camera-car di Vettel mostra che sul cruscotto della Red Bull si accendono le spie gialle per indicare il divieto di sorpasso. Seb invece è in rimonta dopo l’incidente del via, affianca e infila la Toro Rosso di Vergne.

Il sistema di luci che avvisa i piloti direttamente nel cockpit è sincronizzato con l’impianto di pannelli luminosi a bordo pista. Per cui quando Vettel esce dalla curva 3, le luci gialle effettivamente lampeggiano anche dietro i guard-rail.

Cento metri più indietro però c’è una postazione dei commissari. E lì viene sventolata una bandiera verde. In base alla pianta del tracciato sul sito della FIA, a Interlagos ci sono 22 postazioni di commissari servite da 16 pannelli luminosi. Ovvero: più postazioni che pannelli. Perciò può succedere che le segnalazioni non corrispondano.

Il regolamento a questo proposito infatti precisa che le bandiere prevalgono comunque sulle segnalazioni luminose. Lo conferma anche Charlie Whiting ad Autosprint. E la FIA sotto la pressione dei media aggiunge: “Non c’è nessun caso”.

La Ferrari però si è guardata le immagini con attenzione, perché se Vettel venisse giudicato colpevole si prenderebbe un drive-through post gara di 20 secondi. Quanto basta cioè per farlo scendere dal sesto all’ottavo posto e regalare di fatto il campionato ad Alonso.

Alla fine Maranello non ha presentato un reclamo ufficiale. Solo una “richiesta di chiarimenti”, secondo quanto ha comunicato via Twitter alle 11:54 di giovedì. Un atto dovuto, più che un tentativo di rovesciare l’esito della pista.

Nel 2007 la faccenda delle benzine non conformi rischiava di togliere il Titolo a Raikkonen a campionato già chiuso. In merito alla prospettiva che il Titolo venisse assegnato dalla giustizia, gli avvocati della Scuderia dissero: “Sarebbe un danno enorme per lo sport decidere la vittoria del Mondiale in questo modo. La gente penserà che sono in atto delle losche manovre”. Appunto.

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