Due parole con Heikki Kovalainen

lunedì 20 maggio 2013 · Esclusive
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Storia curiosa, quella di Heikki Kovalainen: a febbraio la squadra lo mette alla porta per comporre una formazione imposta al 100 percento dagli sponsor; due mesi dopo lo richiama a bordo perché nel frattempo si è persa con lo sviluppo. I soldi non comprano la felicità. Non comprano nemmeno la stabilità tecnica.

F1WEB: La FIA all’inizio dell’anno ha bocciato il sistema di scarico della Caterham. Quanto ha inciso sullo sviluppo della macchina?

Heikki Kovalainen: Non del tutto. Si trattava di una piccola parte che la squadra aveva provato nei test invernali, com’è normale che sia con le nuove idee. Quindi non è stato un grosso problema.

F1WEB: Hai provato la Caterham CT03 sia in Bahrain che in Spagna. Ti rivedremo nel corso dell’anno?

HK: Ovviamente io spero di sì, però sarà il team a prendere questa decisione.
 
F1WEB: Quale parte della macchina sta subendo lo sviluppo più significativo?

HK: Principalmente nell’aerodinamica perché è l’aspetto che rende veloce una macchina di Formula 1. In questo momento stiamo vedendo che le parti nuove che vengono montate sull’auto rispettano i risultati della fluidodinamica computazionale.

F1WEB: Prospettive?

HK: La squadra si sta sviluppando in senso generale. Da un anno si è stabilita a Leafield (nei vecchi stabilimenti di Arrows e Super Aguri, ndr) e sempre più persone di rilievo si stanno aggregando, quindi sta andando tutto nella giusta direzione.

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