Gran Premio di Germania 2013, gara
domenica 7 luglio 2013 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti
La pratica con Lewis Hamilton la sbriga alla prima curva: si mette in testa e scappa. Ritmo intenso, controlla tutto e tutti. E dà un’altra lezione. Sebastian Vettel si aggiudica il Gran Premio di Germania mentre la Mercedes si riscopre imperfetta nella gestione delle gomme. Per cui sul podio con la Red Bull alla fine ci vanno le due Lotus.
Fuori di tattica. Non va a frutto la pensata della Ferrari che sabato aveva fatto le qualifiche con le gomme medie per allungare il primo stint. Alonso invece fa un pit-stop in più del previsto e finisce per allinearsi alla strategia degli altri. Arriva quarto. Domenicali chiosa: “Potevamo solo correre in difesa”.
L’altra rossa. Dura solo quattro giri la gara di Massa che va in testacoda alla curva 1 con le ruote posteriori bloccate e spegne il motore. Proprio mentre il mercato entra nel vivo e lui rischia un’altra volta…
Brivido/1. Webber alla ripartenza dal primo pit-stop perde la posteriore destra che schiva i meccanici della Lotus e prende in pieno un cameraman. Nessuna lesione grave. Ma l’ennesimo campanello d’allarme in fatto di contrazione esasperata dei tempi delle soste.
Brivido/2. Bianchi si ferma con la Marussia in fiamme e parcheggia prima della chicane. Nessuno pensa a bloccare la macchina che senza controllo scivola indietro e attraversa il circuito in senso opposto alla direzione di marcia. Whiting deve mandare in pista la safety car.
Le statistiche. Vettel segna la trentesima vittoria di carriera, è la prima volta che si aggiudica il Gran Premio di Germania. Il podio è esattamente lo stesso del Bahrain.
Le classifiche. Non cambia l’ordine tra i piloti, ma Vettel allunga e va a +34 su Alonso. Il quadro resta interessante per gli scommettitori su Paddy Power.