La scuola guida per la Formula 1, la verità sul futuro di Spa, Senna in versione jeans

martedì 13 gennaio 2015 · Snack news
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In sintesi dalla rete: la scuola guida per i campioni di domani, il giudizio di Gian Carlo Minardi sulle superlicenze, le disposizioni della giustizia indiana a carico di Vijay Mallya, le trattative per il Gran Premio del Belgio, la versione jeans del ritratto più famoso di Ayrton.

Racecar Engineering, “Two new teams developing 2016 F1 cars”

Ci sono almeno due aziende in Europa che stanno già progettando le macchine per il 2016. Ma non correranno: l’idea è l’istituzione di un percorso di formazione che dall’anno prossimo permetta alle nuove leve di accumulare i 300 chilometri che la Fia pretende per il rilascio della superlicenza.

Gian Carlo Minardi, “Scopriamo l’acqua calda”

È tiepida comunque l’accoglienza di Gian Carlo Minardi verso i nuovi criteri per l’assegnazione della superlicenza. Dal suo sito: “È un ritorno all’antico con dei correttivi, come il raggiungimento della maggiore età. (…) Con questi punteggi la Fia ha voluto dare una linea guida ai piloti, supportando prevalentemente le categorie sotto il proprio controllo”.

The Economic Times, “Mallya to give 48-hour notice to fly abroad”

Nell’ambito degli accertamenti sul fallimento di Kingfisher Airlines, la giustizia indiana ha disposto per Vijay Mallya l’obbligo di preavviso di 48 ore prima di lasciare il paese. È un provvedimento che segna una svolta: lui è anche membro del parlamento e mai gli erano state imposti vincoli sugli spostamenti.

Grand Prix Times, “Spa gets permission to extend contract”

È passato il messaggio che Spa abbia rinnovato fino al 2018 e che la corsa sia assicurata. Invece c’è solo il via libera del governo a riaprire la trattativa con Ecclestone. È il ministro dell’economia che s’è sbilanciato a promettere che “ci sarà un Gran Premio fino al 2018”, ma allo stato attuale è certa solo la prossima edizione.

Ian Berry, “Ayrton Senna Sempre piece to show in Birmingham”

Sguardo profondo, capelli fuori posto e l’uniforme della Williams: è una delle immagini più diffuse di Ayrton Senna, era esposta anche al meeting di Autosport a Birmingham nella versione di Denimu, al secolo Ian Berry, che l’ha riprodotta con tessuto denim recuperando i jeans disfatti della famiglia Senna.

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