Sicurezza degli abitacoli: cosa ha studiato la Federazione… e ancora non ha applicato

lunedì 29 giugno 2015 · Tecnica
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Le protezioni laterali si sono alzate negli anni, davanti invece non c’è ancora nessuna schermatura e forse mai può esserci. Sembra un problema senza soluzione, il rischio che corrono i piloti con gli abitacoli aperti. E l’incidente tra Raikkonen e Alonso a Spielberg ha riproposto il tema.

La Fia sta facendo sperimentazione da anni, ma una soluzione idonea ancora deve trovarla. Ad ogni modo “noi – dice Alex Wurz a nome dei piloti – ci fidiamo di quello che sta facendo la Federazione per trovare una risposta”.

Nel 2011 ha messo a confronto un parabrezza integrale in policarbonato a tre strati e una calotta in policarbonato per applicazioni aerospaziali. Nell’impatto con una ruota a oltre 200 all’ora il parabrezza va letteralmente in frantumi, la calotta invece si flette senza deformazioni permanenti. Il punto è che in caso di incidente complica l’estrazione del pilota.

È per questo motivo che nel 2012 la ricerca s’è spostata verso la valutazione di una struttura in titanio che viene applicata sul musetto anziché intorno all’abitacolo.

I test in questo caso dimostrano che una gomma volante si fora nell’urto con la gabbia e viene deviata. Resta il problema della visibilità perché la visuale del pilota è ostacolata dai tubolari. Oltre al fatto che un corpo contundente può sempre infilarsi e produrre gli effetti dell’incidente di Massa a Budapest nel 2009.

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