Grosjean, che botta in Russia: l’incidente di Sochi ha distrutto il sedile della Lotus

lunedì 19 ottobre 2015 · Gran Premi
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Emerge un elemento preoccupante dalle analisi della Lotus sui rottami della macchina di Grosjean dopo l’incidente di Sochi alla curva 3: il sedile s’è spaccato. E alla luce di questa scoperta è evidente che le conseguenze potevano essere serie.

Grosjean invece è sceso da solo dalla macchina, senza graffi e senza dolori: “Quando ho capito che sarei andato a sbattere ho tolto le mani dal volante e ho chiuso gli occhi”.

Sulle cause dell’uscita, il team esclude il guasto meccanico. E in effetti anche dalle immagini sembra che Grosjean perda carico quando entra nella scia della McLaren di Button.

“Non è facile trarre delle conclusioni però – dice Nick Chester – pare che Romain fosse un po’ troppo vicino alla McLaren e quindi abbia perso carico aerodinamico, il che poi gli ha fatto anche perdere aderenza. Ad ogni modo, da quello che abbiamo potuto vedere, non c’è niente che faccia pensare a un cedimento”.

Adesso senza passare per la factory di Enstone il telaio è volato direttamente in America dove il team deve accomodarlo e riassemblare tutti i pezzi: “La macchina ha retto bene. Ci sono danni sul lato destro e su entrambe le sospensioni, al musetto,  all’ala posteriore e alla struttura d’impatto. Ma è qualcosa che possiamo sistemare”.

Ma oggi la Lotus non ha così tante risorse, certi ricambi non li può nemmero produrre e deve necessariamente intervenire sul materiale che ha già usato. Nella speranza che i rattoppi non siano al livello di quelli che aveva denunciato Kobayashi alla Caterham un anno fa.

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