Aston Martin, fumata nera: non passa l’accordo con Force India. Peccato

lunedì 21 dicembre 2015 · Mercato
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C’era la livrea, blu e dorata. C’era anche lo sponsor, Johnnie Walker. S’è arenata invece la trattativa tra Force India e Aston Martin, lo rivela Sky News che cita una fonte vicina alla casa britannica: “C’è una precisa disposizione a non entrare in Formula 1, almeno non il 2016. Ma può darsi che in futuro se ne riparli”.

In effetti il tema è ricorrente. A luglio la stampa inglese scriveva che Aston Martin volesse subentrare a Red Bull. Adesso l’anticipazione arrivava direttamente da Vijay Mallya in occasione della conferenza stampa al Gran Premio del Messico: “Siamo in discussione, ma ancora non abbiamo chiuso“.

L’idea pare fosse quella di ridenominare il team col benestare di Daimler, mantenere la motorizzazione della Mercedes e confermare i contratti di Hulkenberg e Perez.

Per Force India significava svincolarsi da Sahara che finanziariamente non se la passa benissimo, conquistare indipendenza anche nei confronti di Carlos Slim che impone determinate politiche commerciali.

Poteva significare tantissimo anche per tutto il circo dei motori: un altro marchio di lusso, un’altra partnership accattivante. Soprattutto, il ritorno di una compagnia che manca da oltre cinquant’anni e in Formula 1 non ha mai raccolto in proporzione al prestigio del marchio.

Sono solamente sei le partecipazioni ufficiali, tra il 1959 e il 1960. La prima monoposto comunque non è male: la DBR4 nei test privati nel 1958 fa i tempi della Vanwall, la squadra però se la tiene troppo tempo in casa e quando la caccia dal garage ormai è obsoleta.

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