Gran Premio d’Europa 2016 a Baku: sintesi, risultati e classifiche

domenica 19 giugno 2016 · Race highlights
tempo di lettura: 2 minuti

Safety car, incidenti, disastri, non li ha visti nessuno. E chi s’è ritirato non ha sbattuto. Fila tutto liscio nel labirinto fascinoso di Baku, torna grande Rosberg e lo fa col grand chelem. Normale amministrazione, pista nuova, volti noti e valori vecchi. Infatti la Ferrari non è mai pericolosa, porta a casa l’ennesima piazza d’onore che per certi versi è un sollievo visto com’era partita in Azerbaigian. Arrivabene rincuora: “Stiamo arrivando”. Ma ‘sto viaggio è un po’ lungo.

L’ordine d’arrivo. Vince Rosberg su Vettel e Perez. A punti Raikkonen, Hamilton, Bottas, Ricciardo, Verstappen, Hulkenberg e Massa. Fuori Kvyat, Sainz, Wehrlein e Alonso.

Il momento chiave. La qualifica di sabato, quando Hamilton sbatte sulla salita per il castello e Rosberg in extremis fissa la pole prima della bandiera rossa. Mettendo un’ipoteca seria e solida sulla vittoria.

Il migliore. Vettel che si fa la strategia da solo, in corsa, con personalità e autorità. Come Hamilton a Montecarlo. Propone lui di restare fuori quando la Ferrari lo chiama per il pit stop, sente che “le gomme funzionano ancora”. Raikkonen invece si fida del muretto, quindi accorciando il primo stint prolunga il secondo e alla fine paga il calo delle gomme.

Il peggiore. Hamilton che sabato prende il muro alla curva 11, solo lui in tutto il weekend, e poi in gara non trova le regolazioni sul volante per fare il reset. Lui che alla vigilia con arroganza sminuiva il valore di allenamenti e simulazioni. Fuori fase.

Il piacere di saperlo. Per coprire d’asfalto l’acciottolato nei tratti che aggirano la città vecchia, l’organizzazione ha steso uno strato intermedio di protezione con una griglia che distribuisce uniformemente i carichi e preserva la pavimentazione. Che entro un mese deve essere ripristinata. Il sistema è stato importato dalla Germania.

Numeri e statistiche. Con l’esordio di Baku sono 10 su 21 le piste del calendario riconducibili interamente o parzialmente a Hermann Tilke. Sono 6 invece le sedi che hanno ospitato il Gran Premio d’Europa: Brands Hatch la prima nel 1983, poi Nurburgring, Donington, Jerez e Valencia prima di Baku.

Nel mondiale piloti: Rosberg 141, Hamilton 117 (-24), Vettel 96 (-45), Raikkonen 81 (-60), Ricciardo 78 (-63). Nel mondiale costruttori: Mercedes 258, Ferrari 177 (-81), Red Bull 140 (-118).

Baku, Hamilton, Mercedes, Perez, Raikkonen, Rosberg, Tilke, Vettel,