Monza sospende la modifica alla Curva Grande: il disegno della pista non cambia nel 2017

lunedì 5 settembre 2016 · Dal paddock
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Si chiama Programma di adeguamento e riqualificazione dell’autodromo di Monza, è una relazione tecnica di 16 pagine in cui la Sias sintetizza il piano di rifacimento del tracciato “sia per le auto, Formula 1 compresa, sia per le moto con particolare attenzione per la Superbike”.

Il progetto è di Jarno Zaffelli di Dromo, cancella la prima variante, allunga il rettifilo a 1.4 chilometri, anticipa leggermente l’ingresso nella Curva Grande che di fatto lascia il posto a una chicane oltre che a una nuova corsia di servizio a scapito della vecchia pista Pirelli. 

È la modifica più significativa, quella che altera sensibilmente il layout del circuito. Per il resto, un po’ dovunque si rifà il look a barriere, cordoli, asfalto, vie di fuga.

Il documento però risale all’11 aprile, quando è ancora in carica Andrea Dall’Orto che poi si vede revocare la presidenza dal cda per “risultati economici negativi, aumento dei costi, compensi, difficoltà di comunicazione con Acm, nuove iniziative onerose avviate”, scrive ilcittadinomb.it, il quotidiano online di Monza e Brianza.

In quel momento la conferma della Formula 1 a Monza è seriamente in bilico. Per diverse ragioni, compresa la ristrutturazione in funzione delle due ruote perché Ecclestone vuole che gli sforzi si concentrino sulla serie regina. Stop.

Dall’epoca, di acqua sotto i ponti n’è passata. C’è un nuovo cda, soprattutto un nuovo contratto che garantisce il Gran Premio fino al 2019. E forse non è un caso che oggi, con la Formula 1 in cassaforte e la rassicurazione di Ecclestone, quel layout sia ufficialmente sospeso come spiegava l’Aci di Milano in conferenza stampa. 

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