Motori, il Consiglio Mondiale riscrive la regola sui cambi e blocca le sostituzioni strategiche

giovedì 29 settembre 2016 · Regolamenti
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Rigoroso, articolato, tra cavilli e postille il meccanismo di applicazione di retrocessioni e sanzioni per le sostituzioni non autorizzate dei componenti del motore rappresenta uno degli elementi più complessi da capire e spiegare.

È una vecchia questione, ma c’è un nodo anche pratico: la griglia prevede solamente venti piazzole, per cui le retrocessioni per chi è già dietro non si possono scontare per intero.

I debiti l’anno scorso fino a Spielberg venivano convertiti in drive-through oppure stop-and-go, poi le squadre hanno ritenuto che fosse una complicazione in più. Di qui la rettifica che vige tuttora: le sanzioni si scontano solo in griglia, quindi chi è ultimo resta ultimo e non paga più. E da complessa la procedura è diventata iniqua.

Con casi clamorosi, tipo a Spa nel 2015, quando per guai vari Alonso e Button si sono presi uno 55 posizioni di retrocessione e l’altro 50, ma sono partiti comunque ultimi come se ne avessero prese 5. Ed erano cedimenti veri. Perché poi a un certo punto s’è affermata anche la pratica furba di cambiare strategicamente più pezzi per trovarseli a disposizione quando servono più avanti.

L’ha fatto la Renault a Monza nel 2015, su una pista dove non aveva aspettative ha anticipato la sostituzione di parti che prima o poi avrebbe messo comunque. Altro esempio, più recente: Hamilton a Spa quest’anno aveva bisogno di un motore nuovo, la Mercedes dovendo prendere una penalità allora gliene ha cambiati due, il primo per crearsi una riserva di componenti che adesso non sono più soggetti a sanzione nel caso in cui dovessero servire per il rush finale, il secondo per usarlo subito.

Il Consiglio Mondiale della Fia mercoledì ci ha messo una pezza e ha riscritto la regola:

During any single event, if a driver introduces more than one of a power unit element that is subject to penalty, only the last element fitted may be used at subsequent events without further penalty. This is to prevent the stockpiling of spare power unit elements.

Tradotto in linguaggio pratico: se la norma fosse retroattiva, Hamilton sarebbe soggetto un’altra volta a penalità laddove montasse quei pezzi che il team gli ha messo da parte come polmone. Di fatto, cade una volta per tutte il tornaconto della pratica delle sostituzioni multiple.

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