Dentro Sauber, Renault e Force India. Mentre la Ferrari si separa da Vergne

mercoledì 22 febbraio 2017 · Snack news
tempo di lettura: 2 minuti

In sintesi dalla rete: arrivano Sauber, Renault e Force India; la Ferrari risolve il contratto con Vergne, anche Helmut Marko – come Ross Brawn – rimbrotta sul drs.

Oro blu. La prima è stata la Williams venerdì. Lunedì è arrivata la Sauber, blu e dorata come la vecchia Ligier, ma perlomeno abbandona la brutta livrea del 2016 che la faceva sembrare la macchina promozionale dell’Ikea. Ha già fatto pure un filming day a Barcellona.

Al di là delle Alpi. Meno gialla e più nera rispetto al 2016, è “la prima vera Renault – dicono – della nuova dirigenza”. Che vuole almeno il quinto posto nel mondiale. E nel team c’è anche Alain Prost, che ovviamente non guida, ma è il nuovo consulente speciale, un padrino d’eccezione per un gruppo che vuole tornare grande.

10. Non ci scommetteva nessuno al debutto nel 2008, invece Force India adesso parte per la decima stagione in Formula 1. E punta anche più in alto della Renault: terzo posto, dice Mallya, “perché la gente non si giudica dal portafoglio, ma dalla qualità”. La macchina alla presentazione s’è fatta notare per un musetto… alternativo, con un gradino molto più accentuato rispetto agli altri e rispetto al 2016.

Mercato. Con l’ingaggio di Antonio Giovinazzi, la Ferrari ha risolto il contratto con Vergne che dal 2015 si occupava del simulatore. E che proprio per osservare le prescrizioni della Scuderia, aveva rinunciato a firmare con la Porsche per Le Mans. Oggi corre in Formula E, il rientro nella massima serie resta un miraggio.

La Formula 1 che vorrei. Anche Marko è d’accordo con Ross Brawn sulla possibile abolizione del drs: “Quando due piloti combattono, quello davanti praticamente non ha aiuti. Non sono veri sorpassi”. Ci hanno messo sei anni a capirlo.

drs, Ferrari, Force India, Mallya, Marko, Prost, Renault, Sauber, Vergne, Williams,