Il Brasile senza piloti in Formula 1 nel 2018… e forse senza il Gran Premio a Interlagos

lunedì 8 gennaio 2018 · Politica
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Terza nazione per numero di titoli mondiali, vittorie, pole e punti dietro a Regno Unito e Germania, il Brasile nei Gran Premi di Formula 1 vanta una tradizione di successo e continuità. Che salta nel 2018 perché a seguito del ritiro di Felipe Massa è la prima volta dal 1970 che manca un alfiere carioca al via del campionato.

Ne parlava proprio Massa a novembre, il Brasile paga una crisi che si ripercuote in diversi settori, di riflesso soffrono anche l’automobilismo e le categorie minori dove i pulcini devono formarsi prima di giocarsi un posto nelle serie più ambite:

Definitely Brazil is a very important country for Formula One. So many titles, so many drivers, so many Brazilian drivers raced for Formula One since the start.

It’s true we are suffering, it’s not an easy moment in Brazil, financially, but I really hope Brazil stays for a long time in Formula 1.

Nei confini del motorsport, l’altra nota dolente nel paese di Senna è la posizione di Interlagos che nel 2018 cambia proprietà. Sempre Massa, che a Interlagos ci ha vinto due volte:

I really hope Formula 1 stays forever in Brazil. I really hope Interlagos stays for a very long time in Formula 1 and anything I can give to help, not racing any more, I can do. It is a very important race. The victory here in 2006, it was like a dream come true, that I will never forget.

C’è un contratto in essere che risale al 2014 e si estende fino al 2020, il sindaco assicura che verrà onorato a prescindere dalla dirigenza. Ma è un passaggio critico, pesano i ritardi ai lavori del paddock e gli episodi di criminalità nell’ultima edizione. Per una tappa in America Latina si sta già muovendo Buenos Aires, ci è andato Whiting in agosto per un sopralluogo.

A. Senna, Interlagos, Massa, Whiting,