Le prove libere in Messico, mozzi e contromozzi, la vecchia Ferrari, una disputa sulla Formula E

venerdì 26 ottobre 2018 · Snack news
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Missile di cristallo. Horner l’anticipava a settembre: “Il Messico è l’unica chance realistica che ci resta per vincere”. Infatti sul piano velocistico comincia benissimo il weekend per Red Bull che comanda in prima e seconda sessione. Ma l’affidabilità resta un’incognita, Verstappen segnala “strani rumori” al motore, a dieci minuti dalla fine si ferma per guasto tecnico.

Ma quando mai?! Per montare uno scoop, qualcuno in settimana scriveva – ed era l’unico – che la Fia aveva bocciato i mozzi forati della Mercedes. Ma non c’è mai stato nessun documento ufficiale a provarlo, il team già ad Austin aveva chiarito che dietro la rinuncia a impiegarli c’era il timore di un reclamo scritto che comunque non è mai arrivato. Alla fine la bufala s’è sgonfiata da sola quando dal Messico è arrivato il via libera.

Fa caldo. Piuttosto, allo stato attuale la vera grana della Mercedes è un’altra: il surriscaldamento del motore. Lo svela James Allison addirittura nel comunicato ufficiale:

We were overheating the power unit in a number of areas today, and that meant we had to protect against this by turning it down as a precaution.

Ferrari vecchia fa buon brodo. Vettel e Raikkonen sono andati in pista con due pacchetti diversi: quello più aggiornato per Seb, quello vecchio per Kimi, per una prova comparativa che deliberasse una volta per tutte quali fossero le migliori soluzioni. E ha vinto la Ferrari vecchia, a conferma di quanto rivelava Seb dopo gli Stati Uniti: gli ultimi tre o quattro mesi di aggiornamenti sono un fallimento.

Elettrico ed elettrico. C’è una disputa legale sul nome della Formula E. Lo svela Christian Sylt su Forbes: The Green Effort è una società inglese che organizza un monomarca per kart elettrici, e malgrado le competizioni siano cominciate il 3 ottobre del 2015, cioè un anno dopo il primo ePrix, ha registrato la denominazione di Formula E già dal 13 marzo del 2011, per cui ne detiene i diritti.

Amarcord. Il 26 ottobre è la data che chiude due mondiali, entrambi in modo rocambolesco: nel 1986 ad Adelaide scoppia un pneumatico a Mansell che perde il titolo a vantaggio di Prost; nel 1997 Schumacher a Jerez si macchia con la carognata a danno di Villeneuve. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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