Da fric a das, quelle idee geniali che vengono solo alla Mercedes. E adesso scatta la copia frenetica

lunedì 24 febbraio 2020 · Tecnica
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Per trovare un’altra genialata tecnica della stessa portata bisogna andare indietro al 2013, all’anno in cui la Formula 1 si confrontava con le sospensioni interconnesse, che in acronimo si chiamavano fric. E pure quella era stata una trovata della Mercedes.

Stavolta il nodo si chiama das, è l’acronimo di dual axis steering, è il sistema che la Mercedes non s’è nemmeno premurata di nascondere, l’ha buttato in pasto a giornalisti e concorrenza alla prima uscita ufficiale della W11 ai test di Barcellona. E poi s’è gustata lo spettacolo.

In estrema sintesi: Hamilton e Bottas tirando lo sterzo avanti e dietro come la cloche di un aeroplano modificano la convergenza delle ruote anteriori, per avere più angolo e più stabilità in curva che sul dritto. Un’azione che teoricamente paga pure in pit lane per accelerare il riscaldamento delle mescole. Geniale, punto: “Giù il cappello”, conviene Ricciardo.

È presto per quantificare il vantaggio complessivo, su un’auto che di soluzioni interessanti ne nasconde evidentemente diverse. Intanto le frecce d’argento a Barcellona martellano e spaventano.

Per il 2021, che è l’anno della rivoluzione globale, la Federazione ha già una postilla che di fatto ne decreta il divieto, in applicazione di un articolo del regolamento tecnico che risale a prima ancora che la W11 scendesse in pista. E dice, testualmente:

The realignment of the steered wheels, as defined by the position of the inboard attachment of the relevant suspensions members that remain a fixed distance from each other, must be uniquely defined by a monotonic function of the rotational position of a single steering wheel.

Intanto la questione sportiva per il 2020 resta aperta. Perché adesso gli avversari hanno due strade. La prima, quella che per la Ferrari è prioritaria: suggerire alla Fia una lettura machiavellica alternativa in chiave sicurezza e spingere sull’interdizione immediata. La seconda: cominciare a copiare, come i diffusori double-decker della Brawn nel 2009, il sistema f-duct della McLaren nel 2010, fric nel 2014.

Bottas tra un’intervista e l’altra lancia un avvertimento, serissimo: “Vedete che la Mercedes ci lavorava da un anno”.

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