Saluti da Tokyo

venerdì 2 ottobre 2020 · Mercato
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Una bomba che nessuno aveva calcolato, Honda lascia la Formula 1 alla fine del 2021, in un momento storico in cui invece sembrava che nella massima serie potessero riaffermarsi i marchi dell’auto, con il rientro di Aston Martin e l’esordio di Alpine.

Pesa la situazione globale dopo la pandemia, ma le ragioni ufficiali dell’Honda tirano in ballo la necessità di investire su una tecnologia che abbia ricadute immediate sull’industria dell’auto. Dal comunicato ufficiale:

The company needs to funnel its corporate resources in research and development into the areas of future power unit and energy technologies, including fuel cell vehicle (FCV) and battery EV (BEV) technologies, which will be the core of carbon-free technologies.

Ragioni che in effetti hanno sempre indirizzato la politica aziendale nella gestione di un impegno che in Formula 1 non è mai stato continuativo, né come squadra né come motorista.

La differenza è che stavolta le ripercussioni sono più serie che mai, perché Red Bull e Alpha Tauri devono cominciare a cercarsi un motore e allo stato attuale non ci sono piani. Le parole di Franz Tost:

It won’t be easy to find an engine partner like Honda but, of course, we will start looking at all possibilities to find the best power unit solution from 2022 onwards.

Nel frattempo Honda assicura il supporto totale fino alla scadenza dei contratti, c’è la conferma che per il 2021 è in arrivo un aggiornamento del motore per cercare il titolo mondiale. Ma Red Bull perde appeal e Verstappen si guarda intorno.

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